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Italian:

MammaMia Liverpool è stata ufficialmente registrata all’albo del Consolato d’Italia a Manchester come Ente Promotore di lingua e cultura italiane.
Un traguardo importante che inserisce la scuola nella rete internazionale della SFIM – il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, coordinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Cosa significa essere un Ente Promotore

Gli Enti Promotori hanno come obiettivo la diffusione e la promozione della lingua e della cultura italiana all’estero.
Entrare a far parte della SFIM significa essere riconosciuti e sostenuti dal Ministero, che ne garantisce la qualità della proposta educativa e, in parte, ne supporta anche la sostenibilità economica.
Per MammaMia Liverpool questo si traduce in un affiancamento istituzionale da parte del Ministero, del Consolato e dell’Ambasciata, che guidano la scuola nella definizione dei programmi didattici e degli aspetti gestionali.

Le origini: una scuola nata dal basso

MammaMia Liverpool nasce nel 2017-2018 da un’idea semplice ma potente: permettere ai figli di famiglie italiane residenti nel Regno Unito di mantenere e sviluppare la lingua italiana anche vivendo all’estero.
Le fondatrici Stefania Pisano, Gioia Palmieri e Francesca Zippilli, amiche e colleghe, tutte professioniste dell’insegnamento dell’italiano, erano allora mamme di sette-otto bambini.
Hanno iniziato con attività educative e creative pensate per i loro figli, e presto si sono unite altre famiglie e amici, dando vita a una comunità sempre più numerosa.

Nel 2019 MammaMia si costituisce come charity.
Da allora, oltre alle spese di gestione e al compenso per gli insegnanti, la scuola è cresciuta grazie al lavoro volontario di docenti, famiglie e sostenitori che hanno creduto nel progetto e ne hanno accompagnato lo sviluppo.

Collaborazioni e radicamento nel territorio

Fin dall’inizio MammaMia Liverpool ha potuto contare sul sostegno del Dipartimento di Italiano dell’Università di Liverpool, che ha accompagnato il percorso della scuola con entusiasmo e collaborazione.
Un ringraziamento particolare va alle professoresse Rosalba Biasini e Barbara Spadaro, per la generosità con cui hanno accolto e sostenuto il progetto fin dagli inizi.

La scuola è inoltre da sempre in stretta sinergia con la Società Dante Alighieri di Liverpool: insieme rappresentano i due polmoni che mantengono viva la presenza della lingua e della cultura italiana nella città.

MammaMia è profondamente radicata nel territorio. Collabora con il Liverpool City Council e con diverse realtà associative ed educative di altre comunità europee e internazionali.
Uno dei progetti più apprezzati sono le letture bilingui nelle biblioteche cittadine, occasioni preziose per portare la lingua italiana ai bambini del posto e promuovere l’incontro tra culture.

Nel 2025, grazie al sostegno della Dante Alighieri di Liverpool, la scuola ha inoltre messo a disposizione delle famiglie una biblioteca di testi per bambini in italiano, pensata per avvicinare i più piccoli alla lettura e alla lingua in modo naturale e piacevole.

In questo percorso MammaMia si avvale anche del sostegno e della formazione di Anna Cardelli Lynch, insegnante con una lunga esperienza nella scuola primaria italiana e inglese, esperta di letteratura per l’infanzia e fondatrice dell’associazione Luca’s Library.
Anna affiancherà la scuola come insegnante esperta e consulente di letteratura per l’infanzia, contribuendo a rafforzare ulteriormente la qualità didattica e culturale dell’offerta formativa.

Il bilinguismo al centro

Uno dei pilastri della missione di MammaMia è da sempre la promozione del bilinguismo.
La scuola collabora con psicologi, ricercatori e docenti universitari esperti in questo ambito e offre gratuitamente alle famiglie percorsi informativi e formativi su come accompagnare i bambini nella crescita bilingue.

Dall’esperienza maturata in questi anni emergono tre elementi fondamentali affinché i bambini bilingui siano motivati a parlare e usare l’italiano:

  1. I bambini hanno bisogno di vivere l’italiano anche fuori dalle mura domestiche, in contesti sociali e ludici condivisi con altri coetanei italofoni.
    Spesso, per loro, l’italiano è la lingua delle comunicazioni tecniche con i genitori o con i parenti lontani: è quindi importante offrire esperienze che mostrino come esista una comunità viva di bambini e famiglie italofone nella stessa realtà in cui essi crescono.
  2. È essenziale che l’italiano diventi una lingua di scoperta, attraverso la quale imparare, sperimentare e stringere nuove amicizie.
    Poiché per molti bambini l’inglese è la lingua delle esperienze scolastiche e delle relazioni, è fondamentale offrire loro contesti educativi e sociali in cui anche l’italiano sia associato alla scoperta e al piacere di imparare. Per questo MammaMia oltre alle lezioni e alla biblioteca, offre workshop e laboratori di teatro, arte, musica, giocoleria, cucina ecc.
  3. I bambini devono sentire che la lingua italiana appartiene alla società in cui vivono e che la comunità italiana contribuisce in modo attivo alla vita locale.
    MammaMia lavora per creare reti sociali e culturali in cui famiglie e bambini possano incontrarsi e riconoscere nell’italiano una lingua viva, presente e parte integrante del tessuto sociale.

La didattica oggi: presenza e online

Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, MammaMia ha potenziato la propria offerta online, raggiungendo bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni in tutto il Regno Unito.
Molte famiglie vivono in zone isolate o hanno impegni che rendono difficile partecipare alle lezioni in presenza: per loro le classi digitali interattive e pratiche rappresentano un’opportunità preziosa.

La scuola ha preparato con successo numerosi studenti agli esami GCSE e A-Level, tutti con ottimi risultati.
Tra le insegnanti spicca Giulia Pedrazzi, giovane e appassionata docente, autrice di un volume di didattica dell’italiano, che nelle sue lezioni unisce competenza, creatività e dinamismo.

Un ringraziamento condiviso

Il riconoscimento come Ente Promotore di Lingua e Cultura Italiana è il risultato del lavoro collettivo di molte persone.
Un ringraziamento particolare va ai trustee, un gruppo di donne e professioniste che sostengono volontariamente la charity mettendo in campo competenze e passione: Emanuela Casale, la nostra presidente e Chair della Charity insieme al sostegno di Pasqualina Romano, Tiffany Lew, Marta Da Bellonio, Antonella Mancuso, Laura Gatti e Roberta Legnani.

MammaMia ringrazia inoltre le proprie insegnanti, sempre preparate e appassionate, i partner istituzionali e tutte le famiglie che negli anni hanno sostenuto la scuola.

Diventare Ente Promotore non rappresenta un punto di arrivo, ma un nuovo inizio: un passo che consentirà a MammaMia Liverpool di crescere ancora e di continuare a portare la lingua e la cultura italiane nel nord dell’Inghilterra.

English

MammaMia Liverpool officially recognised as a Promoting Body for Italian Language and Culture

MammaMia Liverpool has been officially recognised by the Consulate of Italy in Manchester as a Ente Promotore for Italian Language and Culture.
This important achievement places the school within the international network of SFIM – the System of Italian Education in the World, coordinated by the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.

What it means to be a Ente Promotore

The Promoting Bodies aim to spread and promote the Italian language and culture abroad.
Being part of SFIM means being recognised and supported by the Ministry, which ensures the quality of the educational offering and, in part, contributes to its financial sustainability.
For MammaMia Liverpool, this recognition translates into institutional support from the Ministry, the Consulate, and the Embassy, which guide the school in shaping its educational programmes and organisational aspects.

The origins: a grassroots school

MammaMia Liverpool was founded in 2017–2018 from a simple yet powerful idea: to enable the children of Italian families living in the UK to maintain and develop their Italian language skills while growing up abroad.
Its founders – Stefania Pisano, Francesca Zippilli and Gioia Palmieri – are friends and colleagues, all professionals in Italian language teaching and, at the time, mothers of seven or eight young children.
They began with small educational and creative activities designed for their own children, and soon other families and friends joined in, creating an ever-growing community.

In 2019, MammaMia became a registered charity.
Since then, beyond covering basic running costs and teachers’ fees, the school has continued to grow thanks to the voluntary work of teachers, families and supporters who have believed in the project and contributed to its development.

Partnerships and local roots

From the very beginning, MammaMia Liverpool has benefited from the support of the Italian Department at the University of Liverpool, which has accompanied the school’s journey with enthusiasm and collaboration.
A special thanks goes to Professors Rosalba Biasini and Barbara Spadaro for the generosity with which they have welcomed and supported the project since its early days.

The school has also always worked in close synergy with the Dante Alighieri Society of Liverpool. Together, they represent the two driving forces keeping the Italian language and culture alive in the city.

MammaMia is deeply rooted in the local community. It collaborates with the Liverpool City Council and with various community, educational, and cultural organisations from other European and international groups.
Among its most appreciated initiatives are bilingual reading sessions in public libraries, valuable opportunities to bring the Italian language to local children and foster cultural exchange.

In 2025, with the support of the Dante Alighieri Society of Liverpool, the school also created a children’s library in Italian, designed to encourage young readers to approach the language and literature in a natural and engaging way.

As part of this journey, MammaMia also benefits from the guidance and training of Anna Cardelli Lynch, a teacher with extensive experience in both the Italian and English primary school systems, an expert in children’s literature, and founder of Luca’s Library.
Anna now collaborates with the school as a senior teacher and consultant in children’s literature, further strengthening the educational and cultural quality of its programmes.

Bilingualism at the core

One of MammaMia’s core missions has always been the promotion of bilingualism.
The school works with psychologists, researchers and university lecturers specialising in bilingual education, and offers free information sessions and training for families on how to support their children’s bilingual development.

From years of experience, three key elements have emerged that help bilingual children stay motivated to speak and use Italian:

  1. Children need to experience Italian outside their homes, in social and playful contexts shared with other Italian-speaking peers.
    For many, Italian is often the language used only for practical communication with parents or distant relatives, so it is essential to provide opportunities that show them there is a living community of Italian-speaking children and families where they live.
  2. Italian must become a language of discovery – a means through which to learn, explore and make new friends.
    Since English is the language of school and social life for most children, it is crucial to offer contexts in which Italian is also associated with learning, creativity and enjoyment.
    For this reason, in addition to lessons and its children’s library, MammaMia offers workshops and labs in theatre, art, music, circus arts, cooking and more.
  3. Children must feel that Italian belongs to the society they live in, and that the Italian community actively contributes to local life.
    MammaMia works to build social and cultural networks in which families and children can meet and recognise Italian as a living, vibrant language that is part of the social fabric.

Teaching today: in-person and online

In recent years, especially after the pandemic, MammaMia has expanded its online offering, reaching children and teenagers aged 5 to 18 across the UK.
Many families live in remote areas or have busy schedules that make attending in-person classes difficult; for them, interactive and practical online lessons have become a valuable opportunity.

The school has successfully prepared many students for GCSE and A-Level exams, all achieving excellent results.
Among its teachers stands out Giulia Pedrazzi, a young and passionate educator, author of a book on Italian language teaching, who combines competence, creativity and energy in her lessons.

A collective achievement

The recognition as a Promoting Body for Italian Language and Culture is the result of the collective effort of many people.
A special thank-you goes to the trustees, a group of women and professionals who voluntarily support the charity with their skills and dedication: Emanuela (Chair of the Charity committee), Pasqualina, Tiffany, Marta, Antonella, Laura and Roberta.

MammaMia also expresses its gratitude to all its teachers, partners, and families who have supported the school over the years.

Becoming a Promoting Body is not a destination but a new beginning – a step that will allow MammaMia Liverpool to continue growing and bringing the Italian language and culture to the heart of northern England.

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